Monday, February 18, 2013

LA toilette

Italia: Sei in giro in una città qualunque e all'improvviso, come ad ogni essere umano, ti viene uno stimolo di andare in bagno, allora cosa fai?
Il primo pensiero è la ricerca di un bar dove con la scusa di un bicchiere d'acqua o di un pacchetto di gomme il gentile barista ci dia la benedetta chiave per la toilette, ma l'odissea non finisce qui perchè all'apertura della porta si può scoprire un mondo parallelo fatto di carta igienica inesistente, water senza tavoletta ed in generale un livello di pulizia davvero scarso.
Negli Stati Uniti la situazione è leggermente diversa, in ogni luogo pubblico come centri commerciali, caffè, cinema, c'è sempre un'ottima scelta di servizi igienici dotati di tutti i confort e forniti di rotoli di carta igienica, sapone per le mani e addirittura pulito!!
La pulizia è davvero la caratteristica che salta all'occhio per prima infatti se si presta più attenzione si nota che all'ingresso di ogni "restroom" c'è una scheda che viene compliata ogni ora con una "checklist" delle pulizie.
Sì, ma anche i WC degli Autogrill italiani vengono ispezionati più volte in un giorno, e allora perchè sono sempre in condizioni infime?
Ecco qui la differenza sta in come l'utente lascia il bagno, insomma della serie "è più facile tenere pulito che pulire".
Il tutto non cambia se ci troviamo a fare una scampagnata in un parco cittadino o addirittura in un parco nazionale che dista svariate ora da un centro abitato.
In una recente mia visita nella "Death Valley" ho scoperto con sorpresa che circa ogni 20km si trova una piazzola con servizi igienici degni dei nostri migliori bar di Via Condotti a Roma.
La cosa non cambia nelle stazioni di rifornimento di benzina dove il gestore è sempre disponibile a fornirti di una chiave sempre con un improbabile portachiavi dalle dimensioni esagerate.
L'unica cosa alla quale noi italiani non ci sapremo mai abituare sarà il poco isolamento visivo e acustico delle toilette-cabine con la porta aperta nella parte inferiore che lascia sbucare le gambe dell'utente.
Oltre all'imbarazzo di sapere che c'è solo un piccolo strato di legno che ci separa dal mondo esterno, c'è anche il brivido del vedo/non vedo attraverso le fessure che si vanno a creare tra le intercapedini delle pareti del WC .
Se però si riesce ad abituarsi o il bisogno è particolarmente impellente si può anche a chiudere un occhio e "fregarsene", anche perchè la pulizia generale ti fa dimenticare di essere in un bagno pubblico e non nego che spesse volte mi sono seduto più volentieri su uno di questi che su quello in casa di qualche americano.


Keywords:
  • Restroom- Negli Stati Uniti la parola "bathroom" viene usata di rado, molto più comune "Restroom" alla lettera stanza di riposo. (to use the restroom)
  • to pee, oppure number 1- fare la pipì
  • to poop, oppure number 2- fare la cacca
  • to flush- tirare lo sciacquone


2 comments:

  1. Ciao, molto interessante il tuo blog, vorrei farti qualche domanda puoi scrivermi a pisauri.davide@gmail.com ? non trovo la tua mail nel blog!
    Davide

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  2. Ciao, complimenti per il blog e soprattutto per i risultati ottenuti oltre oceano! Anche io suono la chitarra ( frequento l'accademia Lizard di Fiesole), e da un pò di tempo sto pensando di trasferirmi da qui proprio a Los Angeles, dato le scarse opportunità che offre l'Italia..Se puoi riusciresti a darmi qualche consiglio su come fare per trasferirmi e studiare e lavorare a Los Angeles? ti lascio la mia mail: nobile_francesco@alice.it grazie mille!!

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