Monday, November 18, 2013

Low battery

Una delle mie ultime sere a Los Angeles e decido di passarla insieme ad altri amici musicisti a casa di Anna Su per provare nuovi pezzi.
Una serata di musica che poi inevitabilmente come tante finisce in una festa.
Arrivata l'ora di tornare a casa, salgo in macchina e mi dirigo a ovest su Pico blvd, evitando la freeway che sarà anche più veloce ma sicuramente cela meno folklore di una strada "normale" che attraversa la città.
La macchina, come gran parte dei miei possedimenti in USA, era in vendita e proprio pochi giorni prima avevo ricevuto la visita di una persona interessata che avrebbe aspettato il giorno della mia partenza per procedere con l'acquisto.
Insomma era una delle ultime guidate a LA quindi decido di allungare il percorso ed imboccare Pico.
Incrocio Fairfax con i suoi negozi e ristoranti ebrei, Century City con gli enormi studi della Fox ed i giganteschi cartelloni dei Simpson ed X Factor, proseguo costeggiando il Guitar Center di West LA :meta di miei numerosi pellegrinaggi e performance, incrocio il cavalcavia della 405 che di notte diventa deserta e ti fa venir voglia di scappare in Messico, intravedo casa del mio amico Dale con il suo furgone sempre parcheggiato davanti casa.
Finalmente arriva la scritta "Welcome to Santa Monica", "sono a casa" penso e ne ero anche contento visto che la cena era stata più a base di liquidi che di solidi!!
Pochi semafori (rossi) mi separano dalla 4th street, faccio come sempre il conto alla rovescia delle strade: " 22nd, 21st, 20th". Ecco il Santa Monica College manca pochissimo a casa: "15th,14th...Euclid", la scaramanzia esiste anche in America "12th, 11th, 10th" la macchina fa uno strano rumore come se si stesse spegnendo, ed infatti proprio all'incrocio con Lincoln Blvd il motore mi lascia e ci troviamo, io ed il mio destriero coreano piantati in mezzo ad uno dei più importanti snodi di Santa Monica, che però nelle ore notturne si svuota a tal punto da fare invidia ai vicoli della mia città nelle domeniche d'Agosto.
C'è poco tempo per le imprecazioni (rigorosamente in italiano condite da qualche "fuck"),metto il mio amato cambio automatico su N, scendo e spingo la macchina indietro fino a poco prima del semaforo con la speranza di non essere visto da una delle decine di volanti del "SM Police Department" che punteggiano la città.
Proprio quando l'automobile raggiunge una posizione tranquilla ecco scorgere in lontananza i fari di una Ford Crown Victoria, la macchina che la polizia ha in dotazione.
A poco a poco, però che i fari si avvicinano il colore scuro tipico delle "cop-cars" si scioglie in un ben più amichevole giallo-taxi.
Il taxi accosta ed esce un uomo dal tipico tratto ed accento russo che mi chiede "need help?", non gli faccio nemmeno finire la frase che ho già aperto il cofano, lui come un salvatore arrivato dal cielo, tira fuori dall'enorme bauliera uno starter che prontamente collega alla mia batteria, non prima però di avermi chiesto:
"Where are you from my friend?"
"Italia" rispondo io
Il tassista sorride mi guarda negli occhi ed esclama "Roberto Baggio!", in quel momento giro la chiave, la macchina parte, saluto il mio soccorritore ed arrivo a casa senza pensare che poi il mattino dopo avrei dovuto chiamare il soccorso stradale per rimuovere la macchina dal mio parcheggio, portarla in un'officina di bandoleros messicani che mi avrebbero spillato 300$, 50 dei quali andati come pizzo all'autista del carro attrezzi che guarda caso il giorno dopo era in officina a giocare a carte con gli operai...
...Due anni dopo, mi trovo nella stessa situazione, ovvero la batteria della mia macchina mi lascia a piedi ma questa volta non su Pico blvd, ma sul Viale Adua a Pistoia, con come unico inconveniente una leggera pioggia di metà settembre.
Nel momento nel quale l'auto non è entrata in moto mi sono sentito morire, poi ho pensato alla mia avventura a LA, ho sorriso, ho telefonato al mio babbo che è arrivato dopo 5 minuti armato di cavi...allora sono sceso dalla C3 e mi sono fatto bagnare dalla pioggia...almeno avrei avuto un motivo per arrabbiarmi.
Il mio elettrauto in fondo alla strada si chiama Orazio, è abruzzese e da lui una batteria costa 70€.


Morale della favola:
Viaggiare e trovarsi in situazioni disagiate lontano da casa ti fornisce gli strumenti e la tecnica per prendere più alla leggera difficoltà che altrimenti sembrerebbero insormontabili....ed in più ti fa apprezzare come alla fine a casa non si stia poi così male.

No comments:

Post a Comment